10 domande a… Irene Fornaciari di Alberto Nano

di Alberto Nano. Il suo cognome non passa inosservato, così come la sua voce e la sua squisita semplicità: Irene Fornaciari è protagonista della nostra intervista esclusiva per Tg Events, realizzata al Teatro Chiabrera di Savona in occasione di un evento molto particolare. Irene infatti è stata la special guest del concerto tenutosi il 27 maggio scorso nel famoso teatro ligure
organizzato dall’Associazione Onlus CRESC.i i cui proventi sono stati devoluti al Reparto di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale San Paolo di Savona. Insieme ad Irene si sono esibiti numerosi artisti tra cui Nikolas Torselli, Jacopo Sarno, Roberto Tiranti e i Babilonia Ethnic Band.

Irene per CRESC.i: raccontaci questa esperienza!

Ho apprezzato tantissimo l’attività costante dell’Associazione CRESC.i. per il miglioramento dei servizi d’accoglienza forniti ai bambini ricoverati e alle loro famiglie. Poter condividere le emozioni di un concerto a sostegno di un progetto impegnato come questo  è un onore nonché un dovere per un artista.

Che cosa ti ha colpito di più di questa serata?

Il calore e l’affetto di tante persone riunite per una giusta causa. Ci tento in modo particolare a ringraziare il dott. Amnon Cohen, Primario della Petriatria e Neonatologia dell’Ospedale di Savona nonché chitarrista rock della Babilonia Ethnic Band! Un primario rock non si incontra tutti i giorni!

Ti abbiamo visto spesso impegnata in concerti e manifestazioni a sostegno di progetti umanitari tra cui Amiche per l’Abruzzo….

Certo! Penso che sia importante utilizzare la musica a sostegno di iniziative umanitari e sociali.

Torni ad esibirti in Liguria dopo Sanremo…

Amo la Liguria… Da qualche tempo vivo a Genova, quindi è come essere a casa!

Il mondo piange in duetto con i Nomadi a Sanremo 2010 ha consacrato la tua popolarità: che cosa ricordi hai di quel Festival?

In effetti avevo già partecipato a Sanremo nel 2009 ma Il Mondo Piange mi ha dato emozioni incredibili! Devo dire che rispecchia molto la mia personalità, affronta temi delicati, riflette su un’inquietudine esistenziale in un’evoluzione verso un rock soft. E’ stato un Festival indimenticabile.

Sul palco del Chiabrera ti abbiamo visto duettare con Roberto Tiranti passando dal rock a De Andrè!

Mi piace essere trasformista e adoro Roberto ( ride n.d.r.). Ha un’estensione vocale incredibile e come me ama migrare da un genere all’altro. Poi essendo in Liguria un omaggio a De Andrè era d’obbligo.

Hai già all’attivo ben 8 album: quali sono i progetti futuri? 

Dunque… sto lavorando al nuovo cd. Sto selezionando i brani e percorrendo nuove strade artistiche. Sarà un disco alternativo rispetto agli altri.

8. Per molti sei sempre “la figlia di Zucchero”…

E’ un onore essere figlia di Zucchero, sia chiaro. Irene però non è Zucchero: ho una mia personalità artistica ben definita. Mi stupisco quando mi presentano esclusivamente come figlia d’arte.

Sei una ragazza semplice e spontanea, una dote “rara” nel mondo dello spettacolo…

Non mi sono mai montata la testa. Mi piace presentarmi come sono senza maschere. Amo la semplicità e non mi vergogno a dirti che sono anche timida. Poi sul palco mi sento libera e tiro fuori una grinta rock!

Che cosa ricorderai di questa serata savonese? 

Una serata davvero coinvolgente ed emozionante, dall’animo rock puro ed autentico. Ringrazio ancora Amnon Cohen per avermi coinvolta in questo progetto.

Il sito ufficiale di Irene è  HYPERLINK “http://www.irenefornaciari.it” http://www.irenefornaciari.it  HYPERLINK “http://www.cresci.it” http://www.cresci.it

 

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