Un forte rapporto musicale e personale con Lucio Dalla, ma anche un cantautore tra i più amati della nostra canzone. Ron è un personaggio che ama mettersi al centro della musica, facendolo con grande discrezione.
«Allora non esistevano i talent show. Per farsi conoscere c’era solo una possibilità: partecipare ai concorsi per voci nuove. Io ho iniziato a farlo all’età di 12-13 anni. Proprio in una di quelle occasioni fui notato da un talent scout della Rca, che mi invitò a Roma per fare un provino. Lì c’era un cantautore che doveva farci sentire una canzone che avrebbe avuto anche la possibilità di andare a Sanremo. Ricordo la mia emozione nell’entrare negli uffici di quella casa discografica, piena di foto di cantanti che allora avevano un enorme successo come Gianni Morandi e Rita Pavone. L’attesa fu lunga. Poi, a un certo punto, entrò un persona spinta su una carrozzina, tutto ingessato dalla testa ai piedi, del quale si notavano solo la barba e gli occhiali. Era Lucio Dalla che aveva avuto un incidente con la sua auto. Da quel giorno iniziò la nostra grande amicizia. Per me è stato un importante riferimento artistico, musicale e umano, che nonostante sia scomparso, ancora oggi mi accompagna».
Un’amicizia raccontata e cantata nel suo concerto. Quali sono i pezzi di Lucio che apprezza di più?
«Non è possibile avere alcuna preferenza. Lucio ha scritto dei capolavori che sono nel cuore di tutti noi. Scegliere i brani da eseguire nel mio concerto non è stato semplice. C’è, però, una canzone di Lucio a cui sono molto affezionato: Henna. E’ stata la canzone che ho cantato al concerto che si è tenuto a Bologna dopo la sua morte. Una canzone strepitosa che Lucio amava in maniera particolare».
«Uscivamo da un momento politico e sociale difficile. Ricordo quando un gruppo di estremisti di Autonomia Operaia “processò” De Gregori al Palalido di Milano. Erano anni in cui era impossibile esibirsi dal vivo in Italia sia per noi italiani che per le star internazionali. Con quel tour fu possibile esibirsi tranquillamente negli stadi. Un successo indimenticabile al quale ogni sera partecipavano cinquanta-sessantamila persone».
Il Festival d’Autunno ha ricordato Lucio Dalla venerdì 11 ottobre, alle ore 18:00, nella Biblioteca Comunale “De Nobili” di Catanzaro, con l’appuntamento Le parole di Lucio durante il quale verrà proiettato il film Senza Lucio di Mario Sesti preceduto dalla presentazione della giornalista Edvige Vitaliano.
Sabato 12 ottobre, alle ore 18:30, il concerto è stato anticipato dalla masterclass che Ron terrà nel Piccolo del Politeama. Durante l’incontro con i fan e i musicisti il cantante oltre a ricordare il suo amico Lucio Dalla, racconterà aneddoti e curiosità della sua carriera.I
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