Sbanca il musical partenopeo ‘Ammore e malavita’ e anche la grandezza mite di Steven Spielberg che, ricevendo il David alla carriera, incanta tutti agli studi De Paolis dicendosi “onorato”, mostrandosi vero conoscitore dei registi italiani di tutte le generazioni (li cita tutti) e raccontando una storica passeggiata per Roma nel 1971 con Fellini, quando lui era poco più di uno sconosciuto (e Roberto Benigni va a salutare di nascosto il maestro americano in camerino).